mercoledì 30 settembre 2009

I pettini vengono al nodo


Ebbene si. Tra poco più di due settimane sarà il momento della nostra seconda maratona.
Siamo carichi, sale la tensione, ma il gruppo rimane compatto.
Stiamo cominciando però a pensare di essere leggermente SFIGATI visto che continuiamo a farci male. Ovunque e comunque.
Meglio non pensarci, infatti fa tutto parte del percorso per diventare eroi: la sofferenza e il dolore fortificano lo spirito (sempre che il corpo non cada a pezzi però).
Siamo ormai entrati nel vortice maratona: dobbiamo ancora fare questa che già stiamo pensando alla prossima. Vienna è nel mirino del gruppo.
Chi vivrà vedrà.
Ora dobbiamo stringere denti, pugni e chiappe, perchè stavolta non vogliamo solo finirla, nelle nostre intenzioni c'è, come minimo, l'obiettivo di stare sotto le 4 ore, di un minuto, di dieci minuti o di mezz'ora non si sa, ma come accade ad ogni eroe che si rispetti la battaglia successiva deve essere vinta in modo più schiacciante della precedente.

giovedì 24 settembre 2009

Ultra Trail Tour del Monte Bianco

Non avete idea di quante gare folli ci sono.
Folli però molto affascinanti, almeno per me.
L'Ultra (Super Mega Giga) Trail Tour del Monte Bianco è una scampagnata di 166 km attraverso tre stati, Francia, Italia e Svizzera, con 9.400 mt di dislivello positivo, che si tiene ogni anno in agosto.
Il tempo limite è di 46 ore.
Anche troppe direi.
L'anno scorso infatti il vincitore ci ha messo 20 ore.
Da quello che si apprende in rete è che la gara sta riscuotendo molto successo ed iscriversi è diventato molto difficile, se non praticamente impossibile (pensate che, sempre lo scorso anno, i 5.000 posti disponibili sono stati "fulminati" nei 10 minuti successivi all'apertura delle iscrizioni!!).
Ah, dimenticavo: se siete dei deboli e non ve la sentite, potete sempre fare la versione da 98 km con dislivello di 5.800 mt oppure quella da 105 km con dislivello 6.700 mt.
Un gioco da ragazzi.

domenica 20 settembre 2009

Marapergola


Premessa:
Dio ha creato la domenica per dormire, mangiare, sciare e andare allo stadio.
Precisazione doverosa.
Dettò ciò devo però anche aggiungere che una bella mattinata di sole trascorsa a correre tra i vigneti della campagna veronese (Castelnuovo del Garda e dintorni) ha decisamente il suo fascino.
Un po' si correva sull'asfalto, un po' sullo sterrato, percorso ONDULATO, trattori che attraversavano la strada, persone che vendemmiavano, profumo di uva e bottiglia di vino compresa nell'iscrizione (€ 2,50!); aggiungeteci degli ottimi compagni di corsa e dei buoni tempi per tutti e il gioco è fatto.
Mitico.
La sveglia all'alba è sempre un grande problema, stavolta però non mi sono fatto sopraffare dai bagordi la sera prima. Sono riuscito a resistere al potere del verdone.
E non è poco.
Il sito di riferimento è questo. Ogni settimana vengono organizzare delle garette non competitive a Verona e provincia. Decisamente ne vale la pena.
Noi siamo molto organizzati (?!?!?!), infatti adesso abbiamo anche un'addetta ufficiale, nominata solennemente in macchina al ritorno, che si occuperà di tenerci aggiornati su queste corse!
Domenica prossima, però, il gruppo non farà il solito lungo domenicale preferendo una festa, che stiamo organizzando con tanto amore, all'insegna di vino rosso, musica e PORCHETTA.
E scusate se è poco.
La vita è fatta di priorità.

mercoledì 16 settembre 2009

Marine Corps Marathon

La storia è questa: finita la guerra del Vietnam la popolarità della carriera militare era, diciamo, lievemente sfumata ed i giuovani vestivano più volentieri la divisa del fricchettone rispetto alla mimetica, mettendosi alla guida di pulmini volkswagen invece che di mezzi blindati.
Al fine, quindi, di rendere di nuovo simpatiche al grande pubblico le forze armate e di favorire il reclutamento, il Colonnello dei Marines Jim Fowler ebbe una grande idea: sfruttare la diffusione ed il successo del long distance running per pubblicizzare la magnificenza dell'esercito.

Se devo essere sincero mi sono sbellicato dal ridere leggendo le parole del Colonnello, quando scelse il tipo dell'evento: "The name marathon evokes military history and is the kind of event which the public finds in consonance with the image of the Marines"... ma forse non avevo considerato che gli americani sono molto molto strani (B. Severgnini docet) e che la maratona, coi suoi trentamila partecipanti, è una delle più partecipate al mondo. Roba da pazzi, non credevo davvero che guerra e derivati potessero essere pubblicizzati in america dopo la traumatica esperienza Vietnamita... propongo il Colonnello Jim Fowler come Nobel per il marketing!

P.S.: Ahahahahaha, ecco il link all'incredibile sito.

mercoledì 9 settembre 2009

Retrò running (ovvero come sarebbe stato bello correre quarant'anni fa)

Complice l'accorciamento delle giornate ieri sono stato costretto a concludere il mio allenamento al buio, alle 9 di sera.
D'altra parte mi toccavano le ripetute lunghe (10x1000 RG-10 intervallati da 1000 RG+20, totale 20 km) e lavorando mi è stato impossibile iniziare prima delle 19.22, come ho fatto. Visto il tipo di allenamento sono andato sul lungadige Attiraglio, unico posto in vero piano dove ci siano segnate per terra le distanze chilometro per chilometro.

TRAFFICO!! Vista la lunghezza dell'allenamento ho avuto modo di riflettere sulla mia salute, ed in certi momenti pensavo che a respirare tutto quel ben di Dio prima o poi mi verrà qualche male incurabile, mentre con il calare delle tenebre ho mosso le mie preoccupazioni all'eventualità di essere investito e stirato come il collo di una camicia "collofit" ("e se va bene a me, buona camicia a tutti" M. Costanzo).
Ora, devo confessare, nonostante ciò non faccia bene all'entusiasmo, ieri non mi sono per nulla divertito e non vedevo l'ora che fosse finita (ultima ripetuta a RG -28, per la disperazione).
Possibile, mi sono quindi chiesto, che non ci siano alternative? Bé, credetemi, se volete un percorso in piano con i chilometri segnati, a Verona non c'è alternativa!
Ecco cosa emerge da internet:
runtheplanet.com
centostrade
l'arena
Really impressive...
Per la verità si sono pure dimenticati del mitico Santini, percorso di 2.120 metri a circuito con distanze segnate ogni 100 metri, alla fine ottima soluzione, se non fosse per le salite che nelle ripetute scombinano i tempi alla grande...
Ho cercato anche su myasics, ma si trova solo qualcuno che inventa percorsi cittadini (leggasi strada, marciapiedi e attraversamento incroci) e fa il conto dei chilometri: niente di buono per le ripetute.
Forse bisogna concludere che sia meglio cambiare città e paese (Cambridge, Monaco); forse si può prendere la bomboletta e segnare altri percorsi; forse vale la pena di comprare un GPS...
...ma sarebbe meglio che ci decidessimo a rendere più vivibili le nostre città.
Mi scuso con i lettori non veronesi, ma credo di interpretare i sentimenti dei runner delle altre città italiane se dico che anche noi vorremmo un Hyde Park, un Central Park, seppur proporzionati alle nostre ben più piccole realtà.
Colgo l'occasione per fare una marchetta a favore di un festival per l'ambiente che si svolgerà a Verona nei prossimi giorni: Onirica!

domenica 6 settembre 2009

Il potere del Verdone



Contestualizziamo.
Lo Zingarelli da la seguente definizione di Verdone, o Verde che dir si voglia: "rinfrescante e tonica bevanda ottenuta mescolando abilmente 1/3 di Vodka alla menta con 2/3 di Red Bull; molto amata dalla gioventù veronese, perfetta per allietare le torride serate estive".
La definizione è davvero calzante.
Come in tutte le cose però non bisogna eccedere sennò potreste avere dei problemi.
Quello che mi sento di dirvi è che berne più di 6, quando la mattina dopo dovete fare 25 km di corsa, potrebbe essere un problema. Uno dei tanti.
Problema n. 1: il Verdone non viaggia mai da solo, generalmente ha svariati altri fratelli che lo seguono a breve distanza.
Problema n. 2: se bevete qualche Verdone di troppo non riuscirete a dormire a causa dei mille battiti al secondo prodotti dal vostro cuore. Notte insonne e corsa la mattina dopo non vanno propriamente a braccetto.
Problema n. 3: il Verdone ha delle ripercussioni molto gravi sul grado di morbidezza della vostra lingua. Correre la mattina dopo con la lingua simile a un tappetto persiano verde non è consigliato.
Problema n. 4: la vostra panza avrà qualche scompenso a seguito dell'ingestione di un numero "n." di Verdoni. Le esplosioni addominali sono dietro l'angolo. Esplosioni addominali + lunga corsa = dramma quasi sicuro.
Detto ciò bisogna anche sottolineare che trangugiare svariati Verdoni e poi correre la mattina dopo fa parte della strada obbligata per diventare degli eroi.
Son capaci tutti di correre andando a letto presto e facendo una sana vita da atleta, ma solo i veri eroi (in questo caso leggesi idioti) si nutrono di Verdone, dormono 3 ore e poi vanno a correre.
Tutto questo per spiegare che il primo lunghissimo di 25 km in vista della maratona è comunque andato (e anche abbastanza bene), nonostante i Verdoni di ieri sera abbiano messo a dura prova il mio fisico statuario.
Bollettino medico: uno di noi è infortunato, speriamo nel recupero miracoloso, gli altri, maratoneti e mezzi maratoneti, si sono messi tutti di gran lena e stanno divorando l'asfalto giorno dopo giorno.
Sono proprio fiero del gruppo.
Certi, però, oltre a divorare l'asfalto divorano anche troppi Verdoni, ma d'altronde cosa ci volete fare, la maratona è sacra, ma il sabato sera è intoccabile.
Chissà se ad Amsterdam si beve il Verdone.

martedì 1 settembre 2009

La fase finale

No, non è un post sulla fase clou di Amici di Maria de Filippi, mi spiace deludere i fans.
Semplicemente è per chiarire il fatto che ora i nodi cominciano a venire al pettine, visto che la maratona di Amsterdam è lontana solo un mese e mezzo ed è decisamente giunto il momento di rimboccarsi le maniche e mettersi le palle in spalla..ehm, gambe in spalla..
Bisogna macinare chilometri su chilometri.
Oltre ai soliti allenamenti infrasettimanali, si fa decisamente interessante il momento del "lungo"/"lunghissimo" del sabato o della domenica.
Per testare appieno le potenzialità del nostro possente fisico nel fine settimana urge diminuire il numero di birre ed aumentare il numero di chilometri consecutivi percorsi. Il secondo obiettivo è alla nostra portata, il primo un po' meno.
Senza entrare troppo nello specifico, riporto qui di seguito il programma delle nostre domeniche di settembre ed ottobre:
- domenica 6/9: 28km
- domenica 13/9: 30 km
- domenica 20/9: 21 km
- domenica 27/9: 35 km
- domenica 4/10: 21 km
- domenica 11/10: 21 km
lo scrivo più che altro per me stesso, così so di che morte andrò a morire.
Se effettivamente riusciremo a fare quanto stabilito (tenuto presente che ci siamo allenati decisamente meglio rispetto alla nostra precedente e unica maratona) i risultati in terra olandese dovrebbero vedersi. Dovrebbero.
Se tutto andrà per il verso giusto, scongiurando quindi sbronze clamorose, infortuni, rapimenti di alieni e impegni lavorativi (rigorosamente in ordine di importanza), arriveremo con una buona preparazione.
Lo scopriremo solo vivendo.
La buona volontà c'è sicuramente, a volte però, nella corsa come nella vita, non basta.
Perle di saggezza, sarà il caldo.