lunedì 30 maggio 2011

Fatto anche il Trail del Monte Soglio!

Ebbene si, anche questa è fatta!
Con grande onore abbiamo portato a termine il Trail del Monte Soglio - Gir Curt da 26 km con circa 1.400 mt di dislivello positivo.
Emozioni vere.
Clodrunner si è classificato alla posizione n. 28 con il tempo 2h 45min, mentre io mi sono attestato alla posizione n. 60 con il tempo di 3h 01min.
Meritevolissimi di menzione sono due nostri compari di (s)venture: il primo giunto al traguardo con il tempo di 4h 11min e il secondo con il tempo di 11h 33min, però portando epicamente a termine il Gir Lung da 60km con dislivello positivo di oltre 3.000 mt, una vera e propria impresa che si ricorderà finchè campa.
Appena ci saremo ripresi del tutto, nei prossimi giorni, narreremo per filo e per segno la nostra - ormai ennesima - titanica impresa.
Ad maiora.

martedì 24 maggio 2011

Deviazione sul tema

Scriviamo un post a sei mani per raccontare con estrema fierezza una recente impresa cui abbiamo partecipato tutti (compresa la punta di diamante parigina che ora si sta dando alle due ruote), operando una breve devizione dal tema centrale del nostro blog.




Parte uno - l'organizzazione dell'impresa
Senza tanti preamboli.
In sostanza il buon Clod, durante le ferie natalizie scorse, ci aveva proposto una gita nelle lande della Val di Fassa per vedere la tappa del Giro d'Italia che sarebbe transitata proprio nei pressi della sua magione invernale.
Quella che da una prima analisi può sembrare un'innocua gitarella, grazie a noi, che ci riteniamo i migliori nel trasformare le cose più semplici e banali in veri e propri tour de force, si trasforma in una battaglia di quattro uomini contro i propri limiti.
La follia prendeva forma quando il Bia, colto dal solito delirio di onnipotenza sportiva, proponeva un'idea veramente fuori dalle righe e cioè raggiungere Pera di Fassa in bici direttamente da Verona per onorare il Giro. Dopo due minuti dalla proposta eravamo già carichi a pallettoni e non avremmo mollato per nulla al mondo.
Il giorno dopo, però, a seguito di una lucida analisi chilometrica, altimetrica e cazzimetrica del percorso, cominciavamo già a tremare e a pensare se effettivamente sarebbe stato possibile fare 175 km senza alcun allenamento ciclistico e senza alcuna preparazione. La soluzione fortunatamente non tardava ad arrivare e si è così deciso di partire da Verona in treno, scendere a Trento e, una volta giunti nella città che ha ospitato le magiche notti universitarie di due dei nostri eroi, proseguire per circa 75 km verso la Fassatal.
Come ogni seria squadra corse che si rispetti, era stato anche organizzato il supporto logistico a capo del quale si sarebbe erto il Generàl Toupét occupandosi del trasporto bagagli, vivande, feriti e dell'eventuale soccorso alpino
Per l'occasione il nostro organizzatissimo condottiero provvedeva ad acquistare un Hammer militare equipaggiato ad hoc.





Parte due - l'impresa
Con sveglia all'alba arriviamo a Trento di buon ora, scendiamo dal treno e, già intimoriti per tutti i km da fare, risaliamo subito pronti a scendere alla successiva stazione di Ora per limare l'interminabile falsopiano che ci avrebbe subito stroncato.
Dopo svariate peripezie, qualche allungo, un paio di GPM e tanta ma tanta fatica alla fine la strada percorsa si è snodata tra Ora-Aldino-Nova Ponente-Nova Levante-Carezza-Passo Costalunga-Pera di Fassa.
Totale percorso: 63 km
Dislivello positivo 2286 mt
Altezza minima 226 mt s.l.m.
Altezza massima 1761 mt s.l.m.


Durante la salita siamo stati quasi sempre divisi e ogn'uno ha vissuto il disagio a suo modo. Da segnalare il diluvio che ci ha colpito lungo tutti i 14 km della salita per arrivare a Passo Costalunga dove, dopo una tappa lungo il tragitto a mangiare uvette e cioccolata, ci siamo fiondati - stremati, fradici e con la bava alla bocca - in un rifugio a cibarci famoso piatto del rocciatore: uova, speck e patate.
Poi solo discesa e arrivo tra due ali di folla in festa dove l'Hammer del Generàl giungeva in concomitanza con i beni di prima necessità: una cassa di birra e una meringata.
Per dare un'idea del tenore dell'allegra gitarella riporto qui la frase dettami da Max (rigorosamente senza guardarmi in faccia) a 6 km dell'arrivo: "da qui in poi è solo un'agonia".
L'avventura si concludeva il giorno seguente in quel del rifugio Gardeccia dove tra svariate lattine di birra, sole ustionante e secchiate d'acqua misto grandine assistevamo all'arrivo della tappa del Giro, definita da molti ciclisti come la più dura della lora vita.
Rimarranno nei nostri occhi proprio le facce degli sventurati professionisti dalla trentesima posizione in poi che letteralmente distrutti e quasi cadendo dalla bicicletta imploravano gli spettatori per una spinta ringraziando poi con un filo di voce a fatto avvenuto.
Che dire?
W il Giro!

Conto alla rovescia per il Monte Soglio

Carichissimi siamo per il nostro primo trail.
Il Monte Soglio ci attende.
Eccovi parte della mail che ci è stata inviata pochi giorni fa con gli ultimi dettagli organizzativi:
"SABATO 28 MAGGIO:
- 16:00 / 18:30 Ritiro pettorali e pacco gara 60km e 26km
- 18:30 / 19:00 Briefing 60km
- 19:00 / 20:30 Cena al capannone aperta a tutti
- 20:00 / 22:00 Ritiro pettorali e pacco gara 60km e 26km
DOMENICA 29 MAGGIO:
- 5:00 / 5:30 Colazione al bar del capannone
- 5:30 / 6:00 Punzonatura e controllo materiale 60km
- 6:00 Partenza 60km
- 5:30/ 7:00 Ritiro pettorali e pacco gara 26km
- 7:00 / 7:30 Briefing 26km
- 7:30 / 8:00 Punzonatura e controllo materiale 26km
- 8:00 Partenza 26km
- 17:00 Premiazioni 60km, 26km e a sorteggio
Orientamento in gara
Si consiglia di portare con se, in gara, la cartina del percorso, il profilo altimetrico, il roadbook e la traccia GPS. Questi documenti devono essere scaricati dal sito in quanto non saranno consegnati nel pacco gara.
Il percorso è tracciato con bollini di vernice e piccole frecce esclusivamente di colore FUCSIA.
Obblighi e sanzioni
E' obbligatorio avere il materiale elencato sul regolamento.
Alla partenza, lungo il percorso e all'arrivo saranno effettuati dei controlli e nel caso applicate le seguenti sanzioni:
SQUALIFICA (solo per il GirLung 60km): mancanza di giacca antivento o coperta termica.
SQUALIFICA (per entrambe le gare): arrivare a un cancello oltre il tempo limite, gettare rifiuti, omettere di soccorrere un atleta in difficoltà, allontanarsi dal percorso, rifiutarsi di sottoporsi ai controlli.
PENALITA' di 30 minuti: mancanza di fischietto, camel bag o borraccia, pettorale ben esposto sul lato frontale
E' obbligatorio altresì rispettare il lavoro dei volontari addetti ai controlli. Soprattutto alla partenza, chiediamo il massimo ordine e disponibilità in modo da far svolgere nei tempi previsti le operazioni di punzonatura e controllo materiale. Ai cancelli orari chiediamo di incolonnarsi al fine di poter essere correttamente registrati (il pettorale non registrato a un controllo viene squalificato).
Ai ristori è severamente vietato allontanarsi con eventuali bicchieri o piatti di plastica, gli stessi dovranno essere lasciati sul tavolo o nel bidone portarifiuti.
"
Che dire, solo a leggerla mi sento un vero uomo e sono carichissimo, non vedo davvero l'ora!

giovedì 19 maggio 2011

Sulle orme dell'alieno


Tromso, Tromso, Tromso.
E' il mio pensiero fisso, perché ho la netta e fondata impressione di fare pochi chilometri in questo periodo che dovrebbe essere di carico.
Il mio spauracchio non è tanto la prestazione (mi piace migliorare, ma non sono un fanatico), quanto piuttosto la crisi del trentesimo od oltre. Quella è un vero dramma, una sofferenza onnivora cui la volontà non può far fronte.
Se non si hanno i chilometri nelle gambe meglio rimanere a casa e non affrontare la distanza maratonica, questa è la mi filosofia.
Sentendomi in colpa, ieri sera ho fatto 18,5 km di allenamento partendo da casa. Io abito sulle colline a nord di Verona, quindi sono sceso in città, ho corso con il Bia ed il Generale, e sono tornato a casa sciroppandomi una bella salita.
Fatica vera.
Mi chiedo come faccia l'alieno a fare allenamenti di 35/40 km su quei percorsi: non si tratta di un collinare tranquillo, ma di vere e proprie salite di 6/7 km di pendenza media che varia tra il 6 ed il 7%.

martedì 17 maggio 2011

Straverona sotto le stelle, l'organizzazione si scusa

Visto l'incessante malumore dei partecipanti alla straverona sotto le stelle di sabato sera, l'organizzazione ha pubblicato su podisti.net le proprie scuse ufficiali.
Non so se basteranno a "risarcire" coloro che si sono allenati, hanno pagato l'iscrizione e hanno faticato per raggiungere un risultato, ma "piuttosto di niente, è sempre meglio piuttosto".
Queste le scuse che troverete al seguente link:
"Associazione Straverona si scusa con tutti i partecipanti della Straverona Sotto le Stelle per i disagi recati. Dopo un anno di lavoro per preparare al meglio questa manifestazione, il rammarico è grande per quanto accaduto sabato sera. L’Organizzazione ritiene doveroso e giusto fornire una spiegazione e per quanto possibile una risposta a tutti coloro che giustamente manifestano il loro disappunto.
A causa di una serie di fattori sfortunati concatenati, legati all’orario di partenza, ad attraversamenti critici nel centro storico, allo spostamento di una transenna, alla defezione all’ultimo di una parte del personale e a causa di alcuni errori umani nella chiara segnalazione del percorso corretto, di cui il Comitato Organizzatore si prende comunque piena responsabilità, la gara non ha potuto svolgersi nel pieno della regolarità. Giovanni Fontana, presidente di Associazione Straverona: “Dopo che i primi venti al comando della gara hanno seguito un percorso errato trovandosi di fatto esclusi dalla competizione, per correttezza i giudici della FIDAL hanno deciso di non omologare la classifica finale. A fronte dei venti che purtroppo si sono trovati a dover per forza rinunciare alla gara, altri 1120 concorrenti avevano la possibilità di portare a termine quello per cui si erano iscritti. Abbiamo ritenuto corretto non rovinare la corsa di tutti fermando la gara. Per questo motivo si è lasciato concludere l’intero tracciato e a tutti è stato consegnato il premio di partecipazione”.
Purtroppo non è stato un esordio felice di questa prima competitiva della Straverona e i primi a dispiacersi sono proprio coloro che da anni mettono anima e corpo in questa tradizionale corsa podistica di Verona. Gli Organizzatori e tutte le parti coinvolte hanno messo energia, passione e tanto lavoro, da mesi, per organizzare questa mezza maratona, ma la prima edizione a volte nasconde delle insidie. Vedere la delusione e il comprensibile disappunto di tanta gente è la più grande sconfitta per gli Organizzatori della Straverona, i primi ad essere delusi ed amareggiati per l’accaduto. Sicuramente questo servirà da lezione e sarà un ulteriore sprono per il prossimo anno, per migliorare e per dimostrare di essere all’altezza. Come tutti gli amanti della corsa e gli sportivi sanno, solo con l’impegno, i sacrifici, il lavoro e a volte anche gli errori, si può crescere e migliorare. L’Organizzazione Straverona guarda ai propri errori e da questi intende ripartire, già proiettata alla prossima edizione!
L’Organizzazione fornisce le proprie scuse ufficiali per il disagio arrecato."

L'unica questione che mi lascia perplesso è il fatto che si riconosca l'errore per i primi venti, ma non per tutti gli altri, eppure in molti abbiamo fatto quasi un km in più, dove sta la verità?
Qualcosa mi dice che le polemiche non finiranno qua.. 

lunedì 16 maggio 2011

Resoconto di una straverona sotto le stelle davvero "alienante"

Già Clodrunner vi ha parlato del fatto che la Straverona sotto le stelle (quali stelle poi visto che si correva alle 19.00..) sia stata annullata per errori organizzativi. Gravi errori.
In sostanza l'organizzatori medesimi hanno, per negligenza, fatto sbagliare la strada ai primi invalidandone la prestazione.
Vi ripropongo qua sotto il testo di una mail inviatami da l'alieno, il nostro amico che corre alla velocità della luce e si allena tutti i giorni come il più folle dei marines.
Vale la pena di pubblicarla perchè la sua testimonianza è densa di significato, essendo stato lui il vincitore della (annullata) Straverona sotto le stelle.
"Ciao Ragazzi,
vi do volentieri il mio contributo per spiegare cosa è successo nelle prime posizioni.
A guidare il gruppo c'era la macchina della testa della corsa guidata da una signora non molto competente in merito al tracciato, seguita da una motocicletta sky - probabilmente guidata da Bob Marley & friends - che nel pomeriggio dovevano essersi fumati un mezzo kg di erba.
Già verso Stradone Porta Palio (cioè inizio gara n.d.r.) questi furbi chiedevano al primo runner (fatalità un organizzatore di altre gare nel veronese): “Qual'è la strada? Dove dobbiamo andare?” e lui ovviamente replicava: “se non lo sapete voi...”.
Cominciavamo bene.
E' stato molto bello correre i primi km verso San Zeno schivando biciclette, motorini, macchine che si buttavano nel percorso nell'anarchia più totale. Arrivati proprio a San Zeno i mezzi dell’organizzazione ci hanno guidato in via Pontida, piazza Bacanal, via Porta San Zeno e piazza Corrubio per poi tornare attraverso via Tommaso da Vico sul percorso corretto e ritrovarci in via Cristoforo Colombo in mezzo al gruppone e sentire gli altri runners preoccupati di essere stati superati da persone “che avevano barato”.
Che tristezza.
Ritornati sul percorso abbiamo seguito le strade correttamente fino a via Emilei dove, invece che farci girare in via Santa Eufemia, Bob Marley, la signora suddetta e i ciclisti apripista han deciso di farci tirare dritto conducendoci per via Adua, corso Portoni Borsari, via Oberdan e magicamente in piazza Brà sotto gli occhi dell'incredulo speaker.
Lì il primo si è fermato a protestare ed io ho rallentato per vedere che succedeva, mentre alcuni altri sono andati dritti riprendendo il percorso.
Capendo che la gara se ne era andata in vacca ho pensato bene di fare il secondo giro come allenamento. (S)Fortunatamente, avendo abbracciato la scuola della corsa a sensazione, in gara non mi sono portato il Garmin quindi non so esattamente quanta strada abbiam fatto, ogni km gli orologi dei miei due compagni suonavano e alla mia domanda “ma a quanti km siamo?” la loro risposta era sempre “siamo giusti, siamo giusti”, quando evidentemente era impossibile.
Secondo i miei calcoli abbiamo fatto il secondo giro corretto (quindi 11km se non ho capito male, essendo un po' più lungo) e il primo circa 9km (11 meno 2.5 non fatti in centro più 0.8 fatti in più a San Zeno).
Insomma una ventina di chilometri circa.
Non ho voglia di parlar male delle persone ma voglio solo segnalarvi alcune altre cose viste che mi hanno parecchio intristito:
1. Al primo posto l’organizzazione. Possibile che in una gara competitiva in centro città nel bel mezzo del percorso ci siano motorini, macchine, risciò, quad e chi più ne ha più ne metta?
2. Le persone in testa al gruppo con me una volta che hanno capito che era andata a monte la gara hanno detto “va ben arriviamo in fondo e passiamo il traguardo insieme”. Bell’idea. Mi sembrava anche un buon modo di far capire la pagliacciata. Peccato che poi abbiano aggiunto: “così dividiamo i premi” . Morale: colui che è arrivato insieme a me a un certo punto si è messo a correre come un pazzo per arrivare da solo, io gli sono stato dietro, ma abbiamo lasciato indietro il terzo con cui si era deciso di arrivare insieme.
3. Il sopracitato mio compagno all’arrivo quasi si menava con uno che probabilmente si è fermato alla fine del primo giro farlocco e si è fatto dare la medaglia.
In conclusione, mi considero squalificato ma il mio allenamento l’ho fatto e il mio obiettivo di fare 21 km a 3min e 30sec al km è stato centrato avendo fatto 20km in 1h e 10min.
Sono molto triste per non aver visto nessuna organizzazione e purtroppo pochissima sportività.
Ciao
Alien83"
Preciso che, previa sua autorizzazione ho un po' censurato le sue frasi perchè, ovviamente, è letterlamente incazzato come una iena per l'accaduto.
Ai posteri l'ardua sentenza. 

Anche gli Dei cadono dall'Olimpo

Leggo che il campione olimpico di maratona a Pechino 2008 è morto stanotte, cadendo dal terrazzo di casa dopo un litigio con la moglie (articolo).
Bè, persino gli Dei nascondono una vita normale, anche se la gloria olimpica dura per sempre.


domenica 15 maggio 2011

Che domenica speciale

Sono in salotto con le scarpe da running ed il pettorale della Straverona addosso: sono stato colpito dalla pigrizia dell'ultimo minuto, dovuta anche dall'uragano che imperversa dalle otto.
L'indomito Generale ed il fedele Bia stanno in questo momento correndo i tredici chilometri più fangosi della storia della nota stracittadina non competitiva. Ecco un'immagine in diretta.

Ieri sera abbiamo anche partecipato alla prima Straverona sotto le stelle: la gara è stata deludente, per ragioni climatiche, organizzative, personali.
L'aria era davvero irrespirabile. Un'umidità senza precedenti si accompagnava alla bassa pressione che tipicamente fa presagire l'arrivo di un temporale, per cui sarebbero serviti due turbocompressori al posto dei polmoni.
Io di solito in gara bevo poco e non utilizzo mai gli spugnaggi, ma ieri bevevo ad ogni ristoro ed il resto della bottiglia me lo versavo in testa. Nonostante questo dopo nemmeno un chilometro ero perfettamente asciutto e con la bocca secca in modalità mummia egizia. La prestazione non poteva che essere un vero disastro: per fortuna non avevo il garmin, altrimenti avrei visto salire il tempo al chilometro inesorabilmente fino all'arrivo.
Per dare un parametro: ho corso la Montefortiana (dove ci sono sei chilometri di salita decisa) in cinque minuti in meno!!
Poco male, l'atmosfera della città il sabato sera ad orario aperitivi era divertente!
L'organizzazione era un po' casuale, ma perdoniamo l'associazione Straverona, che per la prima volta si cimenta in una gara ufficiale. Non ho ben capito perché, ma i primi venti sono stati portati fuori strada e quindi la gara non ha una classifica ufficiale. C'erano degli apripista in bicicletta, penso siano usciti dal percorso da qualche parte ed i primi li abbiano seguiti fuori tracciato.
Ci potrà dare più precise indicazioni il nostro amico Alieno, che è arrivato davanti a tutti in 1h10', tuttavia senza vincere alcunché visto che non c'è classifica. Sarebbe stata la sua prima vittoria, peccato! In ogni caso compliments!
Al termine della gara mi sentivo come al termine di una maratona: a pezzi.
Brutta sensazione considerato che manca un mesetto alla maratona di Tromso.
Quelli di Mezzo non mollano mai e mi sento solo un po' mona (venetismo) per essere qua a scrivere, invece che marciare sotto l'acqua con l'eroico Generale. Stasera per revanchismo mi toccherà uscire per una corsetta.
Allez!

mercoledì 11 maggio 2011

Tracciato (modificato) Straverona sotto le stelle

Un post breve per segnalare - grazie all'email di un amico - la modifica al tracciato della Straverona sotto le stelle che si terrà sabato 14 maggio sera.


Eccovi anche il link diretto a google maps: link.
Noi, come detto, faremo questa e anche la Straverona "classica" che si terrà la mattina dopo al fine di simulare un lunghissimo.
Ci si vede sul percorso, la nostra associazione sportiva, i Latin Marathon Lovers, sarà presente con decine di unità. 
Con la classica formazione a testuggine (il Presidente davanti e dietro tutti quanti) conquisteremo la città.

martedì 10 maggio 2011

Run & Travel

Essendo rimasto molto affascinato dai viaggi che ho fatto in Africa, avevo già pubblicizzato le gare organizzate da quest'associazione che mi sembra stia crescendo sempre di più grazie alla passione degli organizzatori.
Premetto che non li conosco personalmente, ma le gare sono davvero interessanti.
Eccole:
Sono tutte gare intriganti ma devo dire che la terza è quella che mi stuzzica di più l'appetito.
Una corsa off-road, un safari, una notte in un lodge e chi più ne ha più ne metta.
Fateci un pensierino!

giovedì 5 maggio 2011

E la precedenza a chi spetta?


Ogni spesso mi incazzo e quindi mi soffermo a riflettere sul problema del momento.
Presto è detta la fonte del mio attuale infastidimento giornaliero.
Nel luogo in cui andiamo a correre più spesso (lungo l'Adige), incontro ultimamente, con la bella stagione che purtroppo avanza inesorabile, un enorme problema.
La maleducazione e la prepotenza.
Mi spiego.
Il percorso si caratterizza dal fatto che solo su un lembo di marmo - largo circa mezzo metro - si riesce ad appoggiare tranquillamente un piede davanti all'altro senza rischiare di incappare in buche enormi, fiumi di acqua di fogna, topi e sassi di ogni forma e dimensione.
Il problema che ne deriva è dunque semplice: quando si incontra qualcuno che viene nel senso opposto chi si deve spostare e dare strada?
Senza presunzione di sorta dico che la precedenza spetta al più forte.
Non nel senso che bisogna scontrarsi, prendersi a schiaffoni e gettare il perdente nel fiume (anche se non sarebbe male come idea), ma nel senso che chi sta compiendo un evidente allenamento più inteso ed impegnativo meriterebbe di poter proseguire senza dover schivare persone che camminano o che corrono alla velocità di un bradipo storpio.
Ovviamente non è così.
Anzi è il contrario.
Le persone semplicemente se ne fregano e, anzi, gli unici che danno la precedenza sono altri runners che anche loro stanno utilizzando le ultime energie residue della giornata per portare a termine il loro allenamento.
Con ciò non voglio assolutamente dire che il runner "di professione" ha più diritti o è più bravo e bello degli altri, ma semplicemente vorrei rivolgere una preghiere a tutti coloro che incontrano un podista tutto preso dal suo allenamento e dalle sue ripetute: fatelo passare e lui ve ne sarà grato per tutti i secoli dei secoli.
Se siete di Verona e non ascolterete questa preghiera portatevi dietro un salvagente o, meglio ancora, fatevi accompagnare dal buon vecchio inossidabile Mitch Buchannon, perchè non avrò più pietà di voi.
Anzi, lasciate stare il capo bagnino e corricchiate con la gommosa Pamela, un salvagente umano.
Pace e bene fratelli, pace e bene.

martedì 3 maggio 2011

Straverona, straverona e ancora straverona!

Una nuova esperienza sta arrivando per noi.
La sera del 14 maggio faremo la Straverona sotto le stelle (una gara competitiva di 21 km) e la mattina del 15 maggio - il giorno successivo - faremo la "normale" Straverona (una gara non competitiva di 13 km o 21 km).
Ecco il percorso della gara serale:
Quindi: corsa, cena leggera, letto, corsa e mangiata stratosferica.
Fare 21 km a tutta birra e dopo circa 10 ore farne altrettanti sarà una bella esperienza per le nostre gambe che, forse, una volta di più, chiederannola grazia.
Ma noi non avremo nessuna pietà.