lunedì 28 novembre 2011

Deragliamento sul Lago di Garda

Ieri, probabilmente, abbiamo chiuso la nostra stagione agonistica.
Se di agonismo si può parlare.
Carichi come delle molle Max ed io, guidati dal nostro Generale e da un bel gruppetto di Latin Marathon Lovers, siamo giunti, dopo aver attraversato la frontiera, sulla sponda bresciana della summenzionata pozza d'acqua.
Qui, dopo svariati problemi di esplosioni addominali, abbiamo incontrato due amici Latin con cui, secondo precisi accordi, si sarebbe dovuto costituire un trenino inarrestabile.
Io non sono molto esperto di trenini e altre cose porno di questo genere, ma, confortato dall'esperienza di Max in materia, ho deciso di accettare.
Pronto a tutto mi sono determinato nell'incontrare gli altri togliendomi subito i pantaloni.
Dopo aver capito che si trattava di un trenino con intenzioni non turpi - e dopo essermi rivestito - abbiamo deciso che il ritmo sarebbe stato di 4'10" con cambi regolari ogni km.
Chiusura della gara in 1h e 29 min, record per tutti, tappeti rossi e tante miss che ci abbracciavano e ci baciavano.
Ovviamente non è andata così.
Al km 7 Max ci ha lasciato, si è staccato lanciando improperi vari. E' rimasto dietro di qualche centinaio di metri cercando di rientrare, ma poi ha mollato ed ha fatto il suo ritmo.
Tra il km 12 e il km 16 anche gli altri due amici hanno abbandonato il trenino che a quel punto è completamente deragliato.
Le numerose salite, di cui non  eravamo al corrente, ci hanno tagliato le gambe e il famoso ritmo a 4'10" l'abbiamo tenuto solo per metà gara sputando sangue e alveoli polmonari.
Dopo il deraglio, quindi, era già evidente che sarebbe stato impossibile concludere la gara con il tempo sperato.
A quel punto, arrendendomi all'evidenza e alla gamba che non c'era più, anch'io ho rallentato notevolmente il ritmo divertendomi solo a fare le discese a velocità stroboscopiche.
Morale della favola: 1h e 32min per me e 1h e 35min per Max.
Nota di merito per il Generale il quale ha chiuso la gara con il suo nuovo primato di 1h e 50min.
La stagione è finita, andate in pace.
Pare.

mercoledì 23 novembre 2011

Padenghe

Come se fosse passato troppo dalla nostra precedente impresa, oggi ci siamo iscritti alla Maratonina Internazionale (Interplanetaria) di Padenghe (BS). Neanche a dirlo il General si è iscritto al minuto 0 dall'invio della proposta e noi adepti lo abbiamo seguito a ruota. Il percorso parte da Padenghe, sul lago di Garda, ma poi si snoda verso l'interno e da informazioni ricevute, dovrebbe passare da zone molto verdi. L'altimetria è fortunatamente piatta (al sottoscritto, come è risaputo, non piacciono le salite) e vedremo di andare al massimo.
Solito obiettivo per tutti arrivare nudi all'arrivo a braccia alte.
Per altre info vi invito a visitare il sito: www.maratoninadipadenghe.it

martedì 22 novembre 2011

Per non dimenticare

Visti e rivisti, certo.
Però sempre brividi.

GELINDO (il mio preferito)



STEFANO


venerdì 18 novembre 2011

Amburgo 29.04.2012

I più attenti avranno notato nei commenti allo scorso post che il General ha emesso un editto bulgaro, obbligandoci all'iscrizione ad Amburgo.
Pena evitata: l'estirpazione della cute per rimuovere il tatuaggio della compagnia.
Here we go!

lunedì 14 novembre 2011

Personal best magazine

Ed anche la mezza maratona nel paradiso terrestre di Riva del Garda è andata!
Come si era anticipato qualche post fa', ciascuno di noi aveva il proprio obiettivo: io volevo scendere sotto l'ora e ventiquattro, Bia si proponeva di arrivare all'agognata ora e trenta virgola zero zero ed il General di far innamorare di lui una donzella ogni chilometro percorso.
Non si sa perché, ma siamo sempre e costantemente in ritardo per l'ingresso in griglia. Per questa ragione siamo costretti a comportarci come il mitico Mick Doohan: la prima parte di gara è una serie infinita di sorpassi.
In questo senso anche Riva non ha fatto eccezione e ci siamo trovati nelle più sperdute retrovie. Devo dire che mi aveva preso lo scoramento più totale. Ad un certo punto ho chiesto al Bia se volesse che gli facessi da pacer, per portarlo sotto l'ora e trenta. Però lui mi ha rincuorato e convinto a partire a manetta più del solito, secondo la nota tecnica suicida che consiste nel dare tutto e subito ed arrancare alla fine.
Per far capire quanto tardi siamo arrivati all'arrivo posso dire che dopo lo start abbiamo impiegato quasi due minuti a passare sotto la linea di partenza.
Quindi ci siamo lanciati in piena corsa campestre per sorpassare il sorpassabile, solcando con leggerezza e rispetto acri di verde pubblico.
Il tracciato è immerso in panorami unici, bello e vario, con molti saliscendi. La prima parte di gara -sino ad Arco- è tutta in leggera salita; il ritorno, ovviamente, è tutto in leggera discesa.
E proprio grazie alla discesa sulla via del ritorno la tattica suicida ha funzionato! Abbiamo chiuso tutti  raggiungendo l'obiettivo insperato.
Plauso particolare va al Bia, che ha abbassato il proprio personale di altri tre minuti... una macchina che viaggia rifornendosi di volontà.
Il General, invece ha fatto innamorare ventidue ragazze (una anche negli ultimi 97 metri dei complessivi 21.097) e, mentre noi ci strafogavamo al pasta party, lui si è ritirato al Grand Hotel con il suo seguito di ancelle.
Ultima doverosa menzione: noi Latin Marathon Lovers abbiamo fieramente vinto uno dei premi partecipazione, per i gruppi con maggior numero di iscritti. Inimitabili.

sabato 12 novembre 2011

Nike Skylon

A differenza dei miei amici non amo correre sotto la pioggia ma in questo periodo, a Verona, la pioggia non da tregua e, quindi, per allenarmi, sono costretto a uscire.
L'unica consolazione è la compagnia delle mie inseparabili cuffiette nike, che uso molto spesso quando corro da solo.
Nell'ultima uscita, però, al terzo chilometro è successo l'irrimediabile.
La cuffietta destra ha smesso di suonare.
Ai più questo non avrebbe dato particolare fastidio ma al sottoscritto ha rovinato l'allenamento e da lì in poi ho cominciato a rivivere il disagio della ricerca della cuffietta perfetta che avevo già affrontato in passato.
Sono, infatti, passati ormai più di due anni da quando ho acquistato le mitiche Nike Skylon Flight HJ080.


Prima di arrivare al prodotto perfetto ho provato di tutto: Sony, Sennheiser, Akg e altro ancora. 
Nel mondo delle cuffie per il running ho visto di tutto: archi rigidi da orecchio a orecchio, cuffie in-ear, cuffioni enormi, induttori ossei, ma alla fine nel mio caso la migliore soluzione si è rilevata una cuffia molto semplice, con archetto per le orecchie regolabile e leggerezza senza pari.
Una volta consegnatemi le ho studiate a fondo fino addirittura a creare un'elaborazione: ho inserito una mollettina, rubata da un'altra cuffia, per fissare il lungo cavo al colletto della maglietta o dello spolverino per evitare che il peso del filo cadesse direttamente sulle orecchie.
Ora però le Nike Skylon non sono più in produzione da ormai più di sei mesi.
La mia prossima sfida dunque, stavolta non propriamente sportiva, sarà cercare un nuovo fornitore che mi permetterà di correre nuovamente con la musica di Tullio De Piscopo a tutto volume.

martedì 8 novembre 2011

I ragazzi di mezzo alla caccia del "personale"

Mentre cade il governo, crolla l'economia, esplode il mondo e le banche ci risucchiano in un buco nero da cui mai usciremo, noi continuiamo a correre.
Domenica, come anticipato, saremo a Riva del Garda per una mezza maratona da ben 3.000 (tremila!) iscritti.
Ecco il percorso.

Capeggiati dall'inossidabile Generale, addirittura ferito in un combattimento corpo a corpo la scorsa settimana, clodrunner ed io tenteremo di migliorarci, come vi aveva già anticipato qui il mio illustre collega.
Apro una parentesi tecnica.
Domenica scorsa, fradici dopo l'allenamento e bisognosi di vestiti asciutti, abbiamo dato spettacolo di noi, mostrando le nostre vegogne sulla pubblica piazza.
Sull'onda di questa dilagante nudità, domenica a Riva correremo senza veli.
Chiudo una parentesi tecnica.
Per aspera ad astra.

lunedì 7 novembre 2011

A volte è così semplice


Spesso ci abbiamo pensato anche noi.
Questo personaggio ci ha preceduto. Certo che poteva almeno arrivare primo!
Leggere, sulla Gazzetta, per credere.

domenica 6 novembre 2011

Outruncancer

Ogni tanto anche noi sappiamo essere seri.
Brevemente vorrei dare la dovuta pubblicità ad un'iniziativa che ci è stata segnalata da una nostra amica: outruncancer.
Questo ragazzo il prossimo anno correrà 20 maratone in 29 giorni.
L'obiettivo è dei più nobili: raccogliere fondi per “Cancer Council Australia NSW” che aiuta le persone colpite da cancro.
Le maratone saranno una per ogni regione d'Italia, iniziando dalla maratona di Roma del 18 marzo 2012 e finendo con la maratona di Milano del 15 aprile 2012.
Il 14 aprile 2012 sarà in Veneto a correre la maratona a Verona e noi, che abbiamo appena preso contezza di questa ammirevole impresa, cercheremo di fare qualche km con lui.
Come leggerete sul suo sito, vi invitiamo a correre con lui e ad offrire, secondo le vostre disponibilità, il vostro aiuto logistico, economico, ma soprattutto umano.
Anche un piccolo aiuto può essere grande.
Questo il sito per la raccolta fondi: link.

giovedì 3 novembre 2011

Allenarsi in un film horror

Ieri sera, tanto per cambiare, sono andato a correre.
Sulle ali dell'entusiasmo della sera precedente volevo allenarmi nuovamente in salita, però aumentando un po' la pendenza.
Abbandonato malamente dai miei compari, per dimostrare che sono come Romeo (er mejo del colosseo) sono andato da solo.
Mi sono avventurato nelle colline intorno a Quinzano e mi sono divertito UN CASINO!
Buio pesto.
Lucetta in fronte.
Nebbiolina leggera che ti bagna barba e capelli.
Nessuno per strada.
La sensazione era quella di essere, come da titolo, in un film horror. Tipo the blair witch project.

Fantastico. Dopo 18 orgogliosissimi km e una quantità di risotto oltre i limiti dell'immaginario conosciuto, sono andato dritto al cinema bianchini (sotto le coperte e sopra i cuscini).


mercoledì 2 novembre 2011

Nuova passione: salita

E chi lo ferma più?
I nostri assidui lettori sapranno che il Bia è una persona entusiasta, gran trascinatore. L'ultima invenzione sono le salite. Già dall'esperienza trail running si intuiva una passione per il saliscendi, che ormai è sfociata in allenamenti specifici.
Ieri sera, ad esempio, siamo partiti in gruppo stile squadra di calcio per arrampicarci sulle "torricelle". Le torricelle sono le colline che chiudono a nord il centro di Verona, note per la salità che ha ospitato i mondiali di ciclismo del 2004.
La strada non è particolarmente pendente o impegnativa. Lo sono invece le "lasagne", cioè quegli stradelli stretti e spesso non asfaltati che attraversano le colline con salite molto pronunciate.
Ovviamente le lasagne sono il nostro pane quotidiano (metafora tutta culinaria) e chi va più veloce fa le ripetute andando periodicamente a ripescare chi è più indietro.
La regola non scritta, l'ho capito, è "almeno una salita alla settimana".
Il nuovo trend, comunque, non mi dispiace. Penso che Max invece avrebbe qualcosa da ridire, anche perché è chiaro che salita d'inverno diventerà inevitabilmente trail d'estate...
Incidentalmente, ho trovato un sito di sicuro interesse in tema: http://dislivellopositivo.com/ .

P.S.: il General è chiaramente un grimpeur.