lunedì 30 gennaio 2012

Amburgo 2012. L'inizio della preparazione.

Nel momento in cui la nostra forma fisica è decisamente in una fase down, abbiamo ufficialmente inziato ad allenarci per la nostra prossima maratona: Amburgo.
La data fatidica sarà il 29 aprile.
Come al solito siamo in ritardo.
Tre mesi tondi tondi. Forse sarebbe stato meglio partire prima, ma tant'è.
La settimana scorsa dopo un paio di uscite leggere da 10km per far girare le gambe nel post Montefortiana, abbiamo iniziato con gli allenamenti seri domenicali.
Io, come gli altri, son andato da solo causa mille impegni improrogabili.
Per esordire ho fatto 10km FL + 10km RG. E' un allenamento che mi son inventato ieri mattina. Devo dire che è stato divertente.
Giusto per cominciare a concentrarci, ecco il tragitto che ci aspetta.


Per aspera ad astra.

giovedì 26 gennaio 2012

Montefortiana 2012

Come fossimo dei veri duri (forse lo siamo, anzi lo siamo!), dopo un pesante evento avvenuto sabato, domenica mattina ore 7.30 sveglia e partenza per l'ennesima gara della nostra carriera ormai costellata di soddisfazioni. Indomiti.
Siamo in due questa volta, io e Bia, unici reduci da un periodo terribilmente pieno di impegni e di scarso allenamento.
Come l'anno scorso l'affluenza in quel di Monteforte è enorme ed è subito chiaro che sarà un bell'evento. 
Arrivati e denudatici ci siamo rifugiati nel bar vicino alla partenza per proteggerci dal freddo.
A 10 minuti dallo start ci siamo catapultati in griglia e abbiamo seguito la solita sfilata di celebrità: il sovrano assoluto del Botswana, il Dalai Lama, l'imperatore giapponese e l'immancabile ministro di Taiwan. 
Nicodemo, vecchio pretoriano del General, alle 9.30 precise ha dato il via alla gara dopo aver insultato un po' di signore che occupavano abusivamente l'area di sparo. Forse non sono sopravvissute alla furia di Silvano, amico di Nicodemo e cugino di Mariano.
I tre moschettieri per capirsi.
Come siamo soliti, ci siamo lasciati al secondo chilometro e dopo poco abbiamo cominciato la salita ognuno per conto suo assorto nei propri pensieri e nella propria sofferenza. A differenza dell'anno precedente me la sono goduta. Sorpassavo molto e comunque non sentivo più di tanto l'esigenza di fermarmi, nemmeno nelle frazioni più ripide. 
Lo splendido clima e l'ottimo paesaggio - già a noi noti - ci hanno aiutati ad arrivare freschi e sereni all'inizio della discesa, circa al decimo chilometro. 
Qui abbiamo dato tutto: giù velocissimi entrambi a sorpassare competitivi e non competitivi!
Circa al quattoridesimo è ricominciato il piano e qui le nostre prestazioni si sono molto differenziate. Il Bia che non aveva mangiato a cena sabato, a colazione domenica e non si era nemmeno fermato ai ristori è andato in crisi negli ultimi 3 km ma l'ha comunque portata a casa bene. Io invece sentitvo le gambe girare e ho dato tutto quello che mi restava.
In conclusione 1.41 per il Bia e 1.43 per me. 
Dopo un po' di panettone raffermo e un pacco gara di dubbi contenuti (il piatto da 200 km di vetro lo userò alla prossima cena di Natale) ci siamo fermati all'osteria alla Pesa di Costalunga per concludere in bellezza:. 16 € per due primi, due secondi, contorni, acqua, vino e caffè. 
Potete solo immaginare quale sia stato il momento più bello della nostra giornata.
Il pasticcio fatto in casa!
Max

Non buoni tempi alla Montefortiana.
Come mi aspettavo.
Forse un po' meglio del previsto grazie all'orgoglio, ma non sicuramente grazie alle gambe nelle quali, probabilmente, ormai non scorre più sangue, ma birra. Doppio malto.
Devo dire però che, come sempre, mi sono divertito moltissimo grazie al gruppo latin, all'ambasciatore di Taiwan, allo speaker folle della gara e alle signore della non competitiva in mezzo ai maroni.
Risate continue.
Salita a bomba, discesa a rotta di collo, pianura in affanno. Questa è stata la mia gara.
Un'alimentazione orripilante prima e durante la competizione mondiale mi hanno causato visioni mistiche negli ultimi km. Per me lè finito tuto al km 16-17.
Tutto il resto è stato solo un'interminabile attesa per poter fagocitare quantitavi astronomici di zucchero!
Il successivo pranzo luculliano nell'osteria la Pesa di Costalunga, forse è valso più della gara stessa che, come l'anno scorso, è stata comunque bellissima.
Arrivederci al 2013! Magari allenati.
O magari no.
Bia

lunedì 23 gennaio 2012

Valle Maira Sky Marathon 2012

Per gli amici più atletici, copio e incollo dal sito della repubblica:
"Il 20 gennaio si apriranno le iscrizioni per la prima edizione della Valle Maira Sky Marathon che si svolgerà il 9 settembre 2012 tra i Comuni di Canosio e Marmora. Ecco le spettacolari immagini del percorso, già testato nell’estate 2011 in occasione dell’edizione 0, test event non competitivo. La maratona ha una lunghezza di 46 km con un dislivello positivo di circa 2493 m e si svolge in gran parte su strade sterrate e sentieri".
Per vedere un bellissimo video di presentazione dell'evento andate qui.

lunedì 16 gennaio 2012

Stavolta ce la prendiamo nei denti

Troppi bagordi in queste due settimane post vacanze di Natale.
Decisamente troppi.
Irrimediabilmente troppi.
I secchielli di birra, ad esempio, sono stati uno dei motivi per cui non abbiamo corso lo scorso fine settimana.

Una serie di congiunzioni astrali, infatti, hanno posizionato eventi oltremodo impegnativi che ci stanno impedendo di allenarci.
Veniamo continuamente rapiti e scaricati in luoghi ameni in cui non bere tantissimo e non mangiare tantissimo è impossibile. Anche la sera prima della Montefortiana sarà così. La mattina dopo io e max, quindi, ci troveremo a combattere contro noi stessi una battaglia che difficilmente riusciremo a vincere.
Comunque non ci diamo per vinti.
Se, per caso, avete consigli su come portare a casa una mezza maratona in drammatiche condizioni psico-fisiche, sono tutti ben accetti.

giovedì 12 gennaio 2012

Montefortiana, ancora!

Anche se a ranghi ridotti andremo anche quest'anno a correre la splendida Montefortiana a Monteforte d'Alpone.
Sono riuscito a convincere Max e sono sicuro che, non appena vedrà e percorrerà i primi 6 km di salita, me ne dirà un sacco e si pentirà di essere venuto.
Non vedo l'ora.
Eccolo l'anno scorso in una foto d'archivio mentre, in preda alla disperazione da pendenza eccessiva, aggredisce un ingnaro spettatore.


Obiettivo numero uno migliorarsi dall'anno scorso.
Obiettivo numero due buttarsi a rotta di collo dalla discesa che poi porta al traguardo.
Ginocchia in spalle e via.

martedì 10 gennaio 2012

Giovani marmotte alla riscossa (Qui, Quo senza Qua)

Durante le vacanze natalizie mi sono reso conto che l'asfalto del nostro amato lungadige è ormai troppo logoro.
Le nostre leve hanno bisogno di nuovi stimoli.
Spinto da questa voglia ho cominciato a pensare quali nuovi percorsi potrebbero ospitare i nostri allenamenti invernali e magari primaverili.
Una notte insonne mi ha portato consiglio e come per magia ho estratto dal cilindro un nuovo tragitto subito testato domenica scorsa con l'instancabile scalatore Bia.
D'accordo anche con il General - Clod nel frattempo stava soccorrendo sventurati sciatori rimasti nudi e privi di amore lungo lungo - ci siamo dati appuntamento alle 9.30. Alle ore 10 e zerozero, però, io e il Bia, non vedendo sopraggiungere il nostro Napoleone, abbiamo capito che per l'ennesima volta egli non sarebbe arrivato.
Una rivolta nelle Antille Olandesi, di cui ci è giunta notizia ascoltando radio birikina, doveva essere da lui domata e in quel frangente probabilmente - dopo aver conseguito l'ennesima vittoria - stava ricevendo gli onori che competono ad un guerriero del suo rango.
Col cuore gonfio di tristezza e gli occhi gonfi delle classiche caccole domenicali siamo partiti, a malincuore, senza una guida.
Dopo aver abbandonato la nostra carrozza d'acciaio e aver effettuato un breve riscaldamento abbiamo aggredito la salita.
Per i local: direzione pizzeria all'Oca, a Montericco, poi discesa a rotta di collo tra alcuni tornanti in via Montagnola e quindi parrocchia di Arbizzano. Dalla chiesa abbiamo poi proseguito sulla sinistra nella stretta via Sparavieri che, chiusa tra due muri antichi, ci ha portato fino ad una strada sterrata che termina a Parona. Dopo aver attraversato alcune ripide viette ci siamo riallacciati all'originaria salita (ora divenuta discesa) in modo da completare uno stupendo anello bucolico.
Non abbiamo incontrato quasi nessuno, la luce era stupenda ed i campi illuminati da una luce incredibile. Credevo di essere morto e in paradiso, poi però mi sono reso conto che non poteva essere in quanto finirò sicuramente in purgatorio nel girone dei nudisti.
Non facendoci pregare troppo ci siamo lasciati trasportare dalla pendenza finale e al grido di "kawabonga" siamo ritornati alla macchina frilli e pimpanti.
Totale complessivo 10km, nessuna macchina incontrata e un ottimo allenamento per la Montefortiana 2012.
Vi consiglio il tragitto e magari, dopo averlo fatto, lasciateci un vostro commento.

sabato 7 gennaio 2012

Runners do it better

Pare sia proprio così.
Tra di noi il Generàl ne è la prova vivente.
Vi rimando comunque al sito del corriere e vi consiglio di leggere questo articolo.
Il running è meglio del viagra!