martedì 24 settembre 2013

Psicolupatotissima

Come ogni anno non poteva mancare l'appuntamento con la lupatotissima, la mitica staffetta 24x1ora che si corre a San Giovanni Lupatoto (VR) a fine settembre. Alla lupatotissima il tempo è sempre bello e per chi corre di giorno la pista rossa s'infiamma rendendo la frazione ancora più dura. Così uno pensa di farsi un'oretta di corsa il sabato pomeriggio per la gloria della squadra, rilassarsi con gli amici, godere del piacevole clima settembrino e invece si trova immerso in un esperimento collettivo sulla psiche umana in qualità di cavia.
Inizialmente nemmeno si nota che in quarta corsia si sta svolgendo il campionato italiano cento chilometri in pista, perché a nessuno sembra una gara plausibile. Ma alla lupatotissima tutto è plausibile e così prima di rendersene conto ci si ritrova a correre su un anello da quattrocento metri ad un ritmo folle per le proprie gambe use al massimo a delle tapasciate domenicali.
Dopo il primo quarto d'ora inizia la Psicolupatotissima: sei sudato come in un bagno turco, ma non sei seduto su una panca e hai il fiato decisamente corto. Sei fuori giri, ma non ti chiami Steve Prefontaine, anche se la tua squadra è esaltata dalla tua media stratosferica. Dovresti chiaramente rallentare, ma non puoi deluderli e quindi devi tenere duro, o almeno provarci. Ecco perché capisci che soffrirai fino alla fine lottando contro l'assoluto desiderio di mollare, assumendo litri d'acqua e spugne ad ogni giro.
Tuttavia ti rendi presto conto che la volontà potrebbe non bastare, perché hai fatto un sacco di strada quando la parola fine la darà solo lo scattare dell'ora. Ciò significa che il risultato di aver fatto un sacco di strada è dover correre per ancora più chilometri, il che è stupefacente in quanto è il precipuo scopo della gara ma l'ultima cosa che desidereresti.
Per fortuna anche gli esperimenti finiscono e se sei nella squadra giusta come me puoi festeggiare la tua liberazione con una quantità di rinfrancante prosecco che nemmeno Bernie Ecclestone ne procura così tanto per i podi della Formula 1.
P.S.: nonostante tutto i mezzocaffè boys hanno siglato il loro p.b. sull'ora in pista.

martedì 10 settembre 2013

Tor des Geants 2013

In piena follia trail, in questi giorni la nostra attenzione non può che essere tutta concentrata sul Tor des Geants. Cominciata l'8 Settembre, questa gara epica si svolge su un anello di 330km con partenza e arrivo a Courmayeur. Il dislivello positivo da brivido è di circa 24.000mt. Il numero degli iscritti non può superare i 600 ed è previsto un turnover al fine di permettere a tutti di partecipare. Spulciando le informazioni per l'iscrizione, pare incredibilmente che non ci sono prerequisiti in termini di curriculum sportivo. Richiesta solo la visita medica sportiva agonistica. Il tempo massimo fissato per concludere la gara è 150 ore. Si, 150 ore. Più di 6 giorni. 


Lungo il percorso sono dislocate 7 basi vita che suddividono il percorso in 7 settori. Nelle basi vita vengono fornite assistenza, cure mediche ed infermieristiche a coloro che intendono proseguire la gara. Nelle basi è a disposizione una zona riposo, anche se mi domando se qualcuno veramente sia in grado di dormire.
Quest'anno pare che le condizioni meteo sul percorso non siano buone e gli atleti si stiano trovando ad affrontare sentieri che potrebbero essere definiti pericolosi anche solo camminando. Figuriamoci correndo.
Dal sito dell'evento www.tordesgeants.it è possibile vedere foto e video della giornata in corso e da quello che viene pubblicato non posso che essere invidioso dei campioni che si stanno dando battaglia in Valle d'Aosta.
Non tutte le notizie però sono buone e purtroppo ieri un concorrente ha subito una grave caduta ed è stato ritrovato senza vita a causa di un trauma cranico. Era il cinese Yuan Yang, pettorale n°1040 classe 1970. Le comunicazioni sul blog della gara sono state sospese per lutto e si avranno nuove informazioni solo nella giornata di domani.
Nel frattempo ispiratevi con questo video dell'edizione 2012:

lunedì 2 settembre 2013

UTMB 2013. And the winner is: Xavier Thévenard

E' Xavier Thévenard il vincitore della gara delle gare: l’Ultra Trail du Mont-Blanc.
Il ragazzo ha tagliato il traguardo di Chamonix in 20:34:57 (per 168 km), sfiorando il record della corsa fatto registrare dal leggendario Dachhiri Dawa Sherpa (20:05:58).
Dietro di lui due spagnoli, il favorito della vigilia Miguel Heras e Javier Dominguez Ledo. Solo sesto l’altro francese, molto quotato, Julien Chorier. Il valdostano Giuliano Cavallo si è ritirato ieri sera, appena dopo la mezzanotte.
Tra le donne dominio assoluto dell’americana Rory Bosio, addirittura 7° nella classifica generale, che è arrivata in 22:37:26. Dietro di lei, molto staccate le due spagnole Nuria Picas Albets e Emma Roca Rodriguez. La grande favorita della vigilia, la nostra Francesca Canepa, purtroppo si è ritirata.